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Re: Qui si parla italiano

Posted: Fri May 04, 2018 2:11 am
by vinnie
Allora rimaniamo in tema di fascino, qualcuno riesce a tradurla tutta, io capisco solo la metà anche se sembra facile:
https://youtu.be/eCGd6-8i9NQ

??? lu passariellu nella vena (che è ?)
se non lo va a curare tutta la vena si mangerà
il diavolo questa notte
mia moglie è caduta dentro ???
il diavolo questa notte
il gatto si è mangiato i confetti
e se prima eravamo in tre a ballare la tarantella
siamo rimasti in due
e mia moglie quanto è bella
santa michela ??? cristiano
??? ma che male c'è, lei è artigiana?


Non c'è nessun motivo, l'ascoltavo e mi piaceva :ugeek: , questo è sicuramente napoletano, no? anche se appunto molte parole assomigliano tantissimo al mio dialetto

Re: Qui si parla italiano

Posted: Fri May 04, 2018 7:29 am
by BalancingAct
Uncle Roger wrote:Il sardo da questo punto di vista è diverso perché la sintassi e l'ordine delle parole è diverso (tende ad avere il verbo a fine frase, tipo tedesco e giapponese), il che rende il parlare un misto delle due cose quasi impossibile. Infatti si diceva che i sardi, ceteris paribus, parlassero un italiano gramamticalmente migliore di altre regioni, per quanto con un accento forte e difetti di pronuncia.


"Gli italiani non esistono. Siamo un grande mix genetico. Tranne i Sardi"

http://csera.it/9a37ff53HA

Re: Qui si parla italiano

Posted: Fri May 04, 2018 2:00 pm
by reineke
«Sardos etiam, qui non Latii sunt sed Latiis associandi videntur, eiciamus, quoniam soli sine proprio vulgari esse videntur, gramaticam
tanquam simie homines imitantes: nam domus nova et dominus meus [dom' novus] locuntur1.» (VE I, XI)

"Nel fluire amazzonico dell'esegesi dantesca questo breve frammento dedicato da
Dante alla lingua sarda ha conosciuto una fortuna fluttuante. Se esso è stato
ignorato fino ai primi decenni dell'Ottocento, questo da un lato si deve
all'irrilevanza del sardo all'interno del dibattito di periodo umanistico e successivo
sulla lingua italiana; si consideri tra l'altro che politicamente la Sardegna fu legata
all'Aragona e poi alla Spagna dal 1297 (completamente dal 1410) al 1720, anno
in cui passò sotto il dominio sabaudo-piemontese.

Da un altro lato, all'indifferenza degli studiosi 'continentali' o terramagnesi
(italiani) si aggiunge la prudenza degli eruditi sardi settecenteschi di non fornire
sostegni autorevoli a chi invece, attento alla lingua isolana, da forestiero la
'denigrava'; infatti, già a partire dal geografo arabo al-Idrisi, attivo in Sicilia nel
secolo XII, il sardo (parlato o scritto) spesso viene definito «inintelligibile/
barbaro». Il parere più conosciuto è di Fazio degli Uberti, appartenente alla
generazione successiva a quella di Dante, il quale nel suo Dittamondo (iniziato
intorno al 1345) affermò (lib. III, cap. XII, vv. 56 - 57) che i Sardi son «una gente
che niuno non la intende / né essi sanno quel ch'altri pispiglia». Per Fazio la
reciproca incomprensione era dunque totale.

La caratterizzazione del sardo formulata da Dante nel De vulgari eloquentia
(=VE) ricompare nel momento in cui la teoria dell'arcaicità/conservatività del
sardo, vale a dire la teoria della mirabile corrispondenza tra sardo e latino,
elaborata tra Sette-Ottocento in Sardegna (con anticipazioni cinque-secentesche),
inizia a prender piede anche al di fuori dell'isola, quasi a dimostrare e a sancire
linguisticamente gli indistruttibili legami 'di sangue' tra isola e penisola italica."

1«Anche i Sardi espelliamo (che non sono Italici, ma pare doversi aggregare agli Italici), poichè soli paion privi d'un loro proprio volgare, imitando il latino come fanno degli uomini le scimmie; dicono infatti ... »

http://people.unica.it/marinellalorincz ... do2000.pdf

Re: Qui si parla italiano

Posted: Fri May 04, 2018 2:07 pm
by reineke


Lu Passariellu
O re, re, lu passariello ‘nta ll’avena,
E si nun lu va’ a parà
Tutta ll’avena se magnarrà
‘O riavulo, stanotte
E mugliereme è caduta da lu liette;
‘O riavulo stanotte
La jatta s’è magnata li cunfiette.
E si prima eremo a tre a ballà la tarantella,
Mo’ simmo rimaste a dduje
E mugliereme quant’è bella.
Santo Michele sarva ogne Christiane
moniche, monicelle e artigiane.
O re, re, lu passariello ‘nta ll’avena,
E si nun lu va’ a parà
Tutta ll’avena se magnarrà

Beware the sparrow’s in the oats!
If we don’t drive it away,
It’ll eat the lot!
The devil, last night
My wife fell out of bed
The devil, last night
The cat scoffed all the cakes
And if we weren’t three to dance the tarantella
before,
Now we are only two,
And my wife is the fairest.
St Michael, save all Christians
Nuns, monks, craftsmen.
Beware, the sparrow’s in the oats!
If we don’t drive it away,
It’ll eat the lot!

http://calperformances.org/learn/progra ... ggiata.pdf

Re: Qui si parla italiano

Posted: Fri May 04, 2018 3:33 pm
by Neurotip
Anche per me questa discussione delle lingue regionali è affascinante. Temo che sia facile offendere qualcuno parlando di queste cose, ma vorrei fare una domanda di roger, vinnie et al.

Ho sentito dire che sia più facile per un forestiero capire qualcuno chi ti parla in 'italiano' nell'Italia meridionale che nel nord del paese, perché quello del sud sa bene che non capirai se egli non parla la lingua che si insegna all'estero, mentre l'altro può usare un varietà più o meno regionale sapendo che sta abbastanza presso della lingua nazionale.

Sfortunatamente io non ho viaggiato molto nelle regioni d'Italia, quindi chiedo: credete voi che questo sia giusto, o no?

Ho anche l'intenzione di fare un viaggio in Sardegna, forse l'anno prossimo, ma è questo un'altra discussione...

Re: Qui si parla italiano

Posted: Sat May 05, 2018 11:36 pm
by vinnie
Oh, grazie reineke, è diversa da quella che avevo cercato di capire io, mi sembra tanto che parli della tipica superstizione e iettatura napoletana :D
Comunque era un po' un esperimento per vedere quanti ci avrebbero capito pur il testo sembrando semplice.
@neurotip, non ti so dire però sembra verosimile, mi raccontavano l'aneddoto di una persona che in veneto chiamò il comune e gli ufficiali semplicemente rispondevano in dialetto :P

Re: Qui si parla italiano

Posted: Sun May 06, 2018 12:54 am
by reineke
vinnie wrote:Oh, grazie reineke, è diversa da quella che avevo cercato di capire io...

Ne sei proprio sicuro?

Re: Qui si parla italiano

Posted: Sun May 06, 2018 10:25 pm
by vinnie
Sì abbastanza! cioè non intendo che quella che hai scelto tu è diversa, intendo che il testo reale è diverso da quello che ero riuscito a capire, mi sono spiegato male!

o re re != fare attenzione? non l'avrei mai capito
l'avena != la vena
parà != curà (e immagino che significhi prendere)
caduta dentro != dal letto
ma che male c'è lei è artigiana (la moglie) != moniche e monicelle e artigiane

Re: Qui si parla italiano

Posted: Tue May 08, 2018 6:21 am
by Ccaesar
Ciao a tutti
Una domanda prima di scrivere un post più lungo parliamo ancora di dialetti o la variazione regionale? :D

Re: Qui si parla italiano

Posted: Tue May 08, 2018 11:54 am
by vinnie
Non ho capito bene, comunque credo che sia lo stesso argomento no? oppure intendi dialetti in contrapposizione all'italiano e le variazioni regionali rispetto ad un dialetto? però sempre di dialetti stiamo parlando :D